Il Teatro di Eduardo De Filippo a Fumetti

Nel 1994 nasceva in edicola, prima con Elledi e poi con Tappeto Volante, Il teatro di Eduardo De Filippo a fumetti, una collana di brossurati a fumetti che vedeva tra le sue fila nomi illustri del mondo del fumetto, come gli autori Bonelli Daniele Bigliardo, Giuseppe Ricciardi e i gemelli Cestaro. Perché una nuova edizione, a distanza di più di venti anni? Per giunta in versione da libreria, cartonata e a colori?

Il motivo principale per aver riproposto la ristampa di questa collana è stato senza dubbio far conoscere il genio di Eduardo De Filippo e del suo teatro alle nuove generazioni, attraverso un mezzo, oggi, più fruibile e ormai intergenerazionale. Basti pensare a come il fumetto sia ormai considerato un fenomeno culturale ed artistico a tutti gli effetti, oltre ad essere “oggetto” da collezione, da regalare non più solo al nerd o all’appassionato. Il fumetto è oggi qualcosa con cui si entra in contatto direttamente attraverso la libreria, un prodotto ormai sdoganato dalla sua accezione di mero mezzo di intrattenimento. Uno strumento di comunicazione molto più diffuso e stimato, che con un restyling adeguato, quale può essere un grande formato cartonato, permette al volume di trasformarsi in un prodotto esteticamente raffinato ed appetibile.

Caratteristiche di questa collana, poi, saranno le nuove cover di Nigraz e un lettering interamente rifatto, anche attraverso cambiamenti testuali tali da rendere le vignette più fedeli alle sceneggiature originali di Eduardo De Filippo. Un glossario interamente rivisto a fine volume per tutti le frasi che dovessero risultare eccessivamente dialettali completa l’opera di riammodernamento di questo ambizioso progetto.

Di seguito il piano provvisorio dell’opera, con quelli che probabilmente saranno i primi 10 volumi dei 18 in programma e le grandi firme che hanno partecipato alla sua realizzazione.

Basti pensare che l’adattamento di Natale in casa Cupiello, volume che inaugura la collana e che celebra la commedia forse più citata e nota del maestro napoletano, fu realizzato da quel Paolo Terracciano oggi noto per essere l’autore della soap opera più longeva in Italia, ossia la partenopea Un posto al sole, da anni ormai vera e propria testa di serie nella programmazione di RaiTre. Alle matite, invece, il notissimo disegnatore bonelliano Giuseppe Ricciardi, tra gli autori del Brendon di Claudio Chiaverotti, coadiuvato ai colori da Ivan Cappiello, oggi docente della Scuola Italiana di Comix di Napoli.

Collana Il teatro di Eduardo De Filippo a fumetti – Piano parziale dell’opera

Natale in casa Cupiello
Adattamento: Paolo Terracciano
Matite: Giuseppe Ricciardi
Colori: Ivan Cappiello

Questi fantasmi
Adattamento: Paolo Terracciano
Matite: Daniele Bigliardo
Colori: Ivan Cappiello

Filomena Marturano
Adattamento: Concetta Ambrosino
Matite: Mauro Salvatori
Colori: Antonio Funaro

Non ti pago
Adattamento: Gianluca Loggia
Matite: Luca Raimondo

Napoli Milionaria
Adattamento: Alessandro Izzo
Matite: Ernesto Pugliese

Il sindaco del rione Sanità
Adattamento: Paolo Terracciano
Matite: Alessandro Nespolino

Le voci di dentro
Adattamento: Alessandro Izzo
Matite: Luca Raimondo

Uomo e galantuomo
Adattamento: Alessandro Izzo
Matite: Massimo Rocca

Ditegli sempre di sì
Adattamento: Gianluca Loggia
Matite: Antonio Marinetti

Chi è cchiù felice ‘e me!
Adattamento: Gianluca Loggia
Matite: Giuseppe D’Elia